Enel crolla fino a -5% affossando il Ftse Mib, mossa Spagna fa deragliare l’utility italiana
Nuovo strappo al ribasso del titolo Enel, arrivato a cedere il 5% circa a 7,054 euro, sui minimi da novembre 2020. Essendo il titolo di maggior peso del Ftse Mib, la caduta di Enel zavorra l’indice guida italiano che segna -0,8% sui minimi di giornata.
A indirizzare le vendite sul colosso elettrico italiano è la mossa del governo spagnolo che intende calmierare le bollette recuperando 2,6 mld di euro dalle compagnie energetiche fino al prossimo marzo, obbligandole a restituire i “profitti straordinari che hanno realizzato” in virtù dell’aumento dei prezzi del gas nel mercato all’ingrosso.
Enel è molto esposta al mercato spagnolo. La controllata Endesa rappresenta circa il 30% dell’ebitda del gruppo.
Equita rimarca come la mossa del governo spagnolo sia negativa essendo un peggioramento dell’environment regolatorio e l’impatto per Enel andrà chiarito con i dettagli e potrebbe variare da un worst case one off di 1 miliardo di euro a un best case di circa 100-200 milioni nel caso di conteggio degli hedge già chiusi. La sim milanese ritiene che non ci sia in Italia al momento un rischio di una soluzione come in Spagna con interventi a sfavore degli operatori elettrici, ma il governo cercherebbe una soluzione che porti ad un’eliminazione degli oneri generali in bolletta, già circolata sui giornali nei giorni scorsi, e lo spostamento di altre voci sulla fiscalità generale.