Enel e galassia Agnelli zavorrano Piazza Affari, nuovo sprint di Telecom
Tornano forti le vendite a Piazza Affari dopo il tentativo di rimbalzo della vigilia. Il rally del 5% di Wall Street di ieri è già in parte offuscato dal calo dei futures USA che fanno presagire un’altra giornata di passione. Ieri è emersa la nuova indicazione di un maxi bazooka fiscale anti Covid-19 da 1 trilione di dollari da parte dell’Amministrazione Trump con l’invio di denaro direttamente ai cittadini per fronteggiare l’emergenza.
Il Ftse Mib cede l’1,49% a quota 15.085 punti. Tra i peggiori figurano i titoli della galassia Agnelli con Exor e Fca a -4% circa. Il titolo FCa in avvio era stato sospeso a -7,5% a 6,35 euro, che corrispondono a livelli quasi dimezzati nell’ultimo mese e la capitalizzazione scivolata sotto il muro dei 10 miliardi di euro.
Pesano le possibili ricadute dell’emergenza coronavirus con lo stop deciso alla produzione per due settimane in Italia, Serbia e Polonia.
Tra gli altri titoli spicca oltre -3% a 5,5 euro circa per Enel, titolo di maggior peso di tutto il listino. Male anche ENI (-1,5%). Tra i titoli in rialzo spicca invece Telecom Italia (+7,6% a 0,35 euro) che già ieri era balzata di oltre l’11% in scia al rally del settore dopo i conti 2019 oltre le attese della francese Iliad.