Enel, trimestrale batte le attese: ricavi salgono a 88,3 mld (+33,8%)
Trimestrale in crescita e migliore delle attese per Enel. Ieri il consiglio di amministrazione ha esaminato i risultati consolidati preliminari dell’esercizio 2021 che vedono i ricavi attestarsi a 88,3 miliardi di euro, in aumento di 22,3 miliardi di euro (+33,8%) rispetto ai 66 miliardi realizzati nel 2020. L’Ebitda ordinario è invece salito del 6,7% a 19,2 miliardi, mentre l’Ebitda, che include gli effetti delle componenti non ordinarie relative agli oneri derivanti dai piani di ristrutturazione aziendali avviati dal gruppo nell’ambito del processo di transizione energetica e digitalizzazione, all’adeguamento di valore di magazzini e parti di ricambio relativi ad alcuni impianti a carbone in Italia, Spagna e Cile, nonché ai costi sostenuti per effetto della pandemia da Covid-19, è stato pari a 17,6 miliardi di euro contro i 16,94 miliardi nel 2020 (+4,1%). Il consensus Bloomberg indicava un Ebitda di 18,56 miliardi e ricavi per 74,32 miliardi.
Quanto all’indebitamento finanziario netto a fine 2021 ha raggiunto quota 52 miliardi. “La variazione rispetto ai 45,4 miliardi rilevati nel 2020 (+14,5%) è riferibile al fabbisogno generato dagli investimenti del periodo, al pagamento dei dividendi e all’acquisto di un’ulteriore quota di partecipazione nel capitale di Enel Américas”, spiega Enel in una nota aggiungendo che i positivi flussi di cassa generati dalla gestione operativa, l’emissione di un prestito obbligazionario non convertibile subordinato ibrido perpetuo e la cessione della partecipazione detenuta in Open Fiber hanno parzialmente compensato il fabbisogno finanziario connesso alle fattispecie sopra evidenziate.