Eni: +1,2% per produzione idrocarburi nel terzo trimestre 2018
Nel terzo trimestre del 2018 la produzione di idrocarburi di Eni è stata pari a 1,8 milioni di boe/g, in rialzo dell’1,2% a prezzi costanti (invariata su base reported). Una crescita frenata, spiega la società, dai minori volumi di gas prodotti rispetto alle attese a causa di eventi esogeni in alcuni paesi. Nei 9 mesi la produzione si è attestata a 1,84 milioni di boe/g, +3,9% a prezzi costanti (+3% su base reported). Nel corso del trimestre la produzione ha beneficiato di ramp-up dei grandi progetti a maggiore marginalità come Zohr, Noroos, Jangkrik, OCTP, Nene’ fase 2; start-up del periodo come Ochigufu, OCTP fase gas e Bahr Essalam fase 2; maggior contributo di Kashagan e di Val d’Agri (fermata nel 2017); ingresso in Abu Dhabi. Questi fattori, sottolinea Eni, hanno più che compensato la conclusione nel secondo trimestre del contratto produttivo di Intisar in Libia.
Guardando al 2018, la produzione di idrocarburi di Eni, attesa allo scenario di budget di 60 dollari al barile, dovrebbe mostrare una crescita del 3% nell’anno 2018 rispetto al 2017 comprensiva dell’impatto negativo sulla produzione di gas di fattori esogeni in alcuni paesi con limitati impatti sulla generazione di cassa. Secondo Eni, tale previsione di crescita sarà sostenuta dal ramp-up dei grandi progetti operati avviati nel 2017 (Zohr e Noroos in Egitto, Jangkrik in Indonesia e OCTP olio in Ghana), dagli start-up del periodo (Ochigufu, OCTP fase gas, Bahr Essalam fase 2 e Wafa Compression), dal maggior contributo dei giacimenti Kashagan, Goliat e Val d’Agri, e dall’iniziativa negli Emirati Arabi Uniti.