Eni: a.d. Descalzi incontra presidente dell’Egitto Abdel Fattah al-Sisi
Incontro in Egitto tra l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, e il presidente della Repubblica Araba d’Egitto, Abdel Fattah al-Sisi, per discutere delle attività di Eni nel paese e delle aree di comune interesse e collaborazione. All’incontro era presente anche il ministro del Petrolio e delle risorse minerarie Tarek El-Molla. In particolare, durante l’incontro si è affrontato il tema della produzione di gas naturale e dell’esportazione di GNL, ambiti in cui l’Egitto ha acquisito un ruolo centrale nel Mediterraneo dalla scoperta di Zohr da parte di Eni. Lo rende noto il Cane a sei zampe in un comunicato.
Le parti, spiega la nota, hanno condiviso la visione dell’Egitto di diventare un hub regionale per il gas, facendo leva sugli impianti GNL esistenti. Eni produce oggi circa l’80% del gas destinato al mercato domestico per la generazione di elettricità. L’azienda è impegnata a sostenere la produzione locale attraverso una ambiziosa campagna esplorativa e di sviluppo, che andrà anche a contribuire all’export attraverso l’impianto di liquefazione di Damietta, riavviato con successo nel 2021, contribuendo a restituire all’Egitto il ruolo di esportatore netto di GNL.
Descalzi ha inoltre illustrato l’impegno dell’Eni ad accelerare la decarbonizzazione delle proprie attività, e a sviluppare progetti, già definiti nel 2021, di cattura e stoccaggio della CO2 (CCS) e di produzione di idrogeno. In particolare, a Damietta, a seguito del MoU firmato a luglio 2021, Eni si sta dedicando allo sviluppo di idrogeno decarbonizzato associato a un progetto CCS finalizzato alla produzione di ammoniaca blu. Le parti hanno infine discusso le attività upstream nel paese, dove in aggiunta al portfolio esplorativo esistente, Eni si è recentemente aggiudicata cinque nuove licenze situate in bacini prolifici ed in prossimità dei propri impianti di produzione.