Eni: avviata produzione di Zohr, più grande scoperta di gas nel Mediterraneo
Eni ha avviato in meno di 2 anni e mezzo, un tempo record per questa tipologia di giacimento, la produzione del super-giant a gas di Zohr. La scoperta, che si trova nel blocco di Shorouk, nell’offshore dell’Egitto a circa 190 chilometri a nord di Port Said, ha un potenziale di oltre 850 miliardi di metri cubi di gas in posto (circa 5,5 miliardi di barili di olio equivalente). Lo rende noto il gruppo guidato da Claudio Descalzi in un comunicato nel quale ricorda che Zohr, scoperto ad agosto 2015 e ottenuto l’autorizzazione all’investimento dopo soli 6 mesi nel febbraio del 2016, rappresenta la più grande scoperta di gas mai effettuata in Egitto e nel Mar Mediterraneo e sarà in grado di soddisfare parte della domanda egiziana di gas naturale per i prossimi decenni.
Nel dettaglio, Zohr è uno dei 7 progetti record di Eni caratterizzati da sviluppo e messa in produzione in tempi rapidi ed è la testimonianza del successo del Dual Exploration Model di Eni, adottato dalla società dal 2013. “Questo approccio – spiega Eni – si basa su un principio semplice: mentre si accrescono le riserve di idrocarburi attraverso i successi esplorativi, si trae vantaggio dalla monetizzazione anticipata ottenuta attraverso la cessione di quote di minoranza, mantenendo comunque il controllo e l’operatorship dell’asset. Conducendo in parallelo le fasi di esplorazione, di appraisal e di sviluppo, il time-to-market è più rapido e c’è una riduzione dei costi per la messa in produzione delle scoperte e un cash flow anticipato. Questa combinazione vincente ha permesso alla società di generare tra il 2014 e il 2017 circa 9 miliardi di dollari dalle attività di esplorazione”.