News Finanza Notizie Italia ENI, Intesa Sanpaolo e Telecom trascinano Borsa Italiana

ENI, Intesa Sanpaolo e Telecom trascinano Borsa Italiana

29 Aprile 2020 17:55

Piazza Affari ruggisce insieme alle altre Borse e si lascia alle spalle senza contraccolpi la doccia fredda del downgrade di Fitch. Ieri sera l’agenzia di rating, che si sarebbe dovuta esprimere a luglio sull’Italia, ha anticipato il giudizio e ha ridotto di un gradino il merito di credito del debito pubblico italiano a BBB-, ossia un solo livello sopra il limite che fa da spartiacque con il livello non investment grade (Junk).

IL Ftse Mib chiude oggi a +2,21% tornando sopra la soglia dei 18 mila punti (close a 18.067 punti). A dare slancio alle quotazioni oggi sono le notizie positive dai test di un potenziale trattamento per il virus Covid-19 che hanno alimentato le speranze di un rapido rimbalzo della domanda di carburante nel settore dei viaggi e del tempo libero. Gilead Sciences ha infatti annunciato i risultati di due test clinici, in cui il remdesivir è stato somministrato a pazienti COVID-19 gravemente malati. Dai test è emerso che i pazienti sottoposti a cicli di trattamento sia da 5 che da 10 giorni hanno assistito a un miglioramento dei sintomi.

Tra i singoli titoli spicca il rally di ENI (+3,14% a 8,957 euro), così come di Saipem (+5,56%) e Tenaris (+5,8%), tutte galvanizzate dal rimbalzo dei prezzi del petrolio con WTi arrivato fino a +34% e Brent a oltre +8%.

Tra i migliori in avvio anche Azimut con +3,66%. Movimento positivo anche delle banche che quindi non hanno pagato l’allargamento dello spread (in area 227 pb) dopo Fitch. La migliore è stata Banco BPM con +2,5%, seguita a ruota da Intesa Sanpaolo con +2,29% e Unicredit con oltre +2%. Sponda dai conti positivi di Deutsche Bank (che aveva già anticipato alcuni numeri lunedì) con il titolo del colosso bancario tedesco arrivato fino a +10% alla Borsa di Francoforte.

Tra i migliori oggi Telecom Italia con +5,75% a 0,3644 euro.

Tra i pochi segni meno spicca invece Amplifon che ha ceduto l’1,27% in scia alla debole trimestrale che ha visto l’utile crollare del 72,7% nei primi 3 mesi dell’anno. Il colosso degli apparecchi acustici ha ritirato la propria guidance.