Eni: nuova licenza di esplorazione e produzione nell’offshore messicano
Eni e il suo partner Lukoil si sono aggiudicati i diritti per il Blocco 28, situato nelle acque medio-profonde del bacino della Cuenca Salina, nell’offshore del Messico. Lo rende noto il gruppo energetico guidato da Claudio Descalzi in un comunicato nel quale precisa che “questo risultato le permette di consolidare ulteriormente la presenza nel paese, realizzando significative sinergie operative”. Eni detiene il 75% di interesse partecipativo del Blocco 28 e svolgerà il ruolo di operatore, mentre Lukoil detiene il restante 25%. L’aggiudicazione è avvenuta nell’ambito della prima asta petrolifera della “Ronda 3” convocata dalla Commissione Nazionale degli Idrocarburi (CNH), nella quale sono stati offerti blocchi situati in profondità d’acqua variabili tra 20 e 500 metri. L’assegnazione dei contratti, precisa ancora Eni in una nota, è soggetta all’approvazione delle autorità. Nel bacino della Cuenca Salina Eni detiene già i diritti al 100% sull’Area 1, in cui sono stati scoperti circa 2 miliardi di barili di idrocarburi in posto; il piano di sviluppo è già stato sottoposto alle autorità competenti.
Eni è operatore anche in altre 4 licenze di esplorazione e produzione, tutte situate nel bacino della Cuenca Salina: Blocco 7 (Eni 45%), Blocco 10 (Eni 100%), Blocco 14 (Eni 60%), Blocco 24 (Eni 65%).