Eni: utile netto adjusted a 1,935 miliardi in II trimestre. Il ceo Descalzi commenta i conti
Eni ha annunciato di aver concluso il secondo trimestre del 2023 con un utile netto adjusted pari a 1,935 miliardi di euro e con un utile netto di 294 milioni.
Esaminando i risultati, Claudio Descalzi, AD di Eni, ha fatto notare che, “nel secondo trimestre 2023 Eni ha ottenuto eccellenti risultati operativi e finanziari in un contesto di mercato meno favorevole”.
“Sottolineiamo questa resilienza – ha continuato Descazi – dopo che Eni, nel precedente e ben più positivo scenario, era stata in grado di coglierne al meglio le opportunità. Oltre ad aver raggiunto traguardi finanziari positivi, Eni ha realizzato importanti progressi nella attuazione della propria strategia in tutti i settori di attività”.
Descalzi ha messo in evidenza “l’utile operativo adjusted del secondo trimestre, pari a €3,4 miliardi, che sale a €4,2 miliardi includendo il contributo delle JV/collegate”.
L’utile, ha spiegato il ceo di Eni, “è stato trainato dai solidi risultati di una E&P in crescita e da un’altra eccellente performance di GGP. Mentre lo scenario di mercato ha condizionato la raffinazione e la chimica, Sustainable Mobility e Plenitude continuano a registrare crescita di utili e di capacità in linea con il piano e nonostante le volatili condizioni esterne”.
“Il flusso di cassa adjusted è stato rilevante, pari a €4,2 mld, ben superiore alle esigenze di finanziamento degli investimenti di €2,6 mld. Nel primo semestre 2023, anche scontando il fabbisogno del capitale circolante, abbiamo ottenuto circa €3 mld di flusso di cassa discrezionale, in grado di coprire quasi per intero l’esborso per il dividendo 2023”.
Descalzi ha sottolineato che, “considerando l’andamento del primo semestre e il chiaro progresso dei nostri settori di attività, che porta a un miglioramento nella previsione dei risultati ad anno intero, si confermano i solidi fondamentali sulla cui base corrispondere a settembre la prima rata trimestrale del dividendo annuo di €0,94 per azione, aumentato rispetto all’esercizio precedente, nonché proseguire il programma di riacquisto di azioni da €2,2 mld avviato a maggio”.