Euro/dollaro al palo, oggi test PMI (attesi deboli)
L’euro, che si è leggermente rafforzato ieri al termine della riunione della Banca centrale europea (Bce), si mantiene anche questa mattina sopra area 1,21 in attesa dei dati sull’indice PMI manifatturiero e servizi in uscita oggi per le principali economie della zona euro. “Eventuali delusioni, soprattutto se in termini relativi nel confronto diretto con i corrispondenti PMI USA in uscita nel pomeriggio, potrebbero indebolire l’euro e, simmetricamente, eventuali sorprese lo rafforzerebbero”, spiegano gli esperti dell’ufficio studi di Intesa Sanpaolo sottolineando che “è innanzitutto sul confronto di performance tra la crescita USA e quella dell’area nel primo trimestre che si gioca la partita tra dollaro ed euro”.
Sul tema Bce da Intesa Sanpaolo rimarcano che “la campagna vaccinale consente maggior ottimismo circa le prospettive di medio termine, ma sul breve termine l’evoluzione attuale della pandemia mantiene un’elevata incertezza, con riflessi negativi sulla crescita del primo trimestre. Non è escluso infatti che le varianti del virus richiedano di imporre nuove misure restrittive”. Ragione per cui “la politica monetaria deve pertanto restare, ancora, fortemente accomodante”. La Bce ha inoltre ribadito che continuerà a monitorare gli sviluppi del cambio e Lagarde ha esplicitato che un apprezzamento rappresenta un freno per l’inflazione.