Euro sbanda dopo Ifo tedesco, inchiodato a minimi due mesi sul dollaro in attesa Bce
In attesa dell’annuncio della Bce e della conferenza stampa successiva del numero uno Mario Draghi, l’euro oscilla ai minimi degli ultimi due mesi, per poi segnare un lieve recupero.
La moneta unica è scesa nei confronti del dollaro fino a $1,1122 dopo la pubblicazione dell’indice Ifo tedesco, che ha confermato le preoccupazioni sul trend dell’economia della Germania, attestandosi a luglio 95,7 punti, in calo rispetto ai 97,5 del mese precedente e peggio dei 97,1 punti stimati. L’indice misura la fiducia delle imprese tedesche.
L’euro ha poi recuperato terreno fino a quota $1,1149 in attesa della Bce, e al momento è piatto sul dollaro.
Acquisti invece sul franco svizzero, condizionato dalle aspettative di tassi di interesse più bassi in tutta l’Eurozona. La moneta elvetica è salita al record degli ultimi due anni nei confronti dell’euro, a CHF 1,0963. Il balzo ha scatenato le speculazioni su un intervento della banca centrale svizzera Swiss National Bank, volto a indebolire il franco, al fine di proteggere l’export della Svizzera.
Le attese di tassi di interesse più bassi anche in Australia hanno portato il dollaro australiano a scendere al nuovo minimo in due settimane, pari a $0,6963.
La sterlina rimane sotto $1,25, non lontana dal minimo in 27 mesi toccato la scorsa settimana, attorno a $1,2472, mentre il neo primo ministro del Regno Unito Boris Johnson riuniva il gabinetto a maggioranza Brexiteer, per poi salire dello 0,14% a $1,2498.
Dollaro-yen -0,09% a JPY 108,07; euro-yen -0,07% a JPY 120,40.