Euro vicino a record due settimane per short-covering, problemi Trump e spread BTP-Bund
Euro in rialzo per la sesta sessione consecutiva, con gli speculatori che ricoprono le loro posizioni short, in attesa della pubblicazione delle minute da parte della Federal Reserve, e di notizie sulle trattative commerciali tra gli Usa e la Cina.
I maggiori rischi di impeachment contro Donald Trump, alimentati dalla condanna dell’ex numero uno della sua campagna elettorale, Paul Manafort, e dalle dichiarazioni scottanti arrivate dal suo ex avvocato Michael Cohen contribuiscono a zavorrare il dollaro.
Il Dollar Index, che era già sceso a seguito delle critiche che Trump aveva rivolto alla Federal Reserve, perde ulteriormente terreno e si attesta attorno a 94,96 punti.
Stando a quanto riferito alla Cnbc da Kit Juckes, strategist del forex presso Société Générale, l’euro guadagna anche per il recente “restringimento dello spread BTP-Bund”, per le operazioni di “short-covering” per l’appunto e per “il calo dei rendimenti reali Usa”.
L’euro si proietta verso la soglia di $1,16, al record in quasi due settimane, salendo dello 0,14% a $1,1587; il dollaro sale comunque sullo yen dello 0,13% a JPY 110,45.
Lo spread BTP-Bund torna tuttavia a salire e, alle 16.35 circa ora italiana, avanza dell’1,85%, a 269 punti base circa; i tassi sui BTP decennali tornano a superare la soglia del 3%, al 3,03%, e a salire sono anche i tassi sui Bund tedeschi, che si posizionano allo 0,34%.