Eurovita: due alternative allo studio, possibile coinvolgimento di Poste Italiane
Secondo MF su Eurovita ci sarebbero due scenari allo studio con il coinvolgimento del MEF come mediatore. Il primo vedrebbe un coinvolgimento importante di Poste Italiane che potrebbe rilevare le polizze ramo I emesse dalla compagnia mentre a farsi carico delle ramo III (unit linked) sarebbero le banche che quelle polizze le hanno distribuite nei loro sportelli, come Banca Fideuram e Fineco ma anche il Credito Emiliano e Sparkasse (Cassa di Risparmio) di Bolzano.
L’alternativa a questa ipotesi, come scrive Equita, sarebbe un coinvolgimento più ampio del settore assicurativo, quindi non soltanto Poste ma anche le altre imprese assicurative oltre alla banche che sono state protagoniste della distribuzione delle polizze.
Secondo quanto riportato da articoli di stampa nei giorni passati si era parlato di un possibile intervento di 300-400mn motivo per cui gli analisti ritengono che sia maggiormente probabile una soluzione di sistema con le principali compagnie ed assicurazioni che potrebbero partecipare alla ricapitalizzazine di Eurovita.
“Ricordiamo che al 30.9.22 (ultimo dato disponibile) – concludono – Poste Vita aveva riserve tecniche per 138bn, un solvency ratio del 207% con eligible own funds di 11,25 miliardi”.