Eurozona: Pmi servizi a febbraio (finale) a 52,6 punti, ma perdita di ordini per il coronavirus
Nell’Eurozona l’indice Pmi servizi, calcolato dall’istituto Ihs Markit, è salito a febbraio a 52,6 punti dai 52,5 del mese precedente, estendendo a più di sei anni e mezzo la sequenza di crescita. Quest’ultima espansione ha tuttavia registrato un andamento più lento rispetto alla media del periodo. Non solo. La lettura finale dell’indice sull’attività terziaria è stata rivista al ribasso rispetto alla stima preliminare diffusa lo scorso 21 febbraio pari a 52,8 punti.
“L’economia dell’Eurozona di febbraio ha mostrato capacità di tenuta di fronte ai disagi dovuti dall’insorgenza del coronavirus, ma analizzando più
a fondo i dati raccolti si intravedono segnali di potenziali problemi nel prossimo futuro – ha precisato Chris Williamson, chief business economist presso Ihs Markit – (…) Nel settore terziario, un crescente numero di aziende registra una perdita di ordini legata all’epidemia, soprattutto in settori legati all’accoglienza, il trasporto ed il turismo ma anche in aree legate ai servizi finanziari”.
In conclusione, sostiene l’esperto, se al momento i dati Pmi di questo primo trimestre stanno segnalando una crescita dello 0,1-0,2% del Pil, i rischi di un potenziale indebolimento dell’economia di marzo appaiono evidenti”.