Eurozona: ripresa più veloce delle attese, S&P rivede al rialzo stime Pil 2021
L’economia della zona euro finisce sotto la lente di S&P Global Ratings che rivede al rialzo le previsioni. In particolare, gli analisti dell’agenzia di rating Usa si attendono in termini di Pil una crescita per il 2021 al ritmo del 5,1%, dal 4,4% delle nostre precedenti previsioni. “Il rimbalzo dell’economia europea da quando sono state tolte le restrizioni a marzo/aprile è stato è stato sorprendentemente forte”, sottolinea Marion Amiot, economista senior di S&P Global Ratings.
La forza della ripresa ha causato carenze di materiali e l’aumento dei prezzi delle materie prime che ci ha portato a rivedere al rialzo le nostre previsioni di inflazione per quest’anno al 2,2% dall’1,8%. “Tuttavia continuiamo a vedere una decelerazione dell’inflazione al di sotto dell’obiettivo della Bce l’anno prossimo, sulla base di un’evoluzione contenuta dei salari e di un rallentamento della crescita”, spiegano gli esperti.
L’aumento transitorio dell’inflazione non è un motivo per un ulteriore inasprimento della politica monetaria della Bce. Mentre è probabile che la Bce interrompa gli acquisti netti di attività nell’ambito del PEPP entro fine marzo 2022, S&P Global Ratings prevede che aumenterà gli acquisti netti nell’ambito del suo programma di QE tradizionale (APP), che sarà eventualmente ridefinito. Di conseguenza, l’agenzia di rating non si attende che la Bce interrompa gli acquisti netti complessivi di asset prima della fine del 2023 e quindi non si attende nessun rialzo dei tassi fino alla fine del 2024.