Facebook trova accordo con l’Australia sulle news, ma il titolo sconta il sell off sull’hi-tech
Tra i titoli sotto i riflettori a Wall Street, attenzione a Facebook, che ha deciso di ripristinare le pagine di news in Australia, dopo aver raggiunto un accordo con il governo. Il titolo cede tuttavia più dell’1%, allineandosi al trend negativo dei titoli tecnologici, che portano i futures sul Nasdaq ad affondare dell’1,7%.
Oggetto del contenzioso tra Facebook e l’Australia – che aveva portato il social network di Mark Zuckerberg a chiudere le pagine nel paese – è la proposta di legge sui media che il governo di Canberra sta promuovendo e che, se approvata, costringerebbe le piattaforme digitali a pagare le società editoriali per i contenuti di notizie offerti.
Il governo, come ha reso noto Facebook, ha presentato alcuni emendamenti che potrebbero rendere il passaggio della nuova legge meno oneroso per i giganti del calibro di Facebook. In particolare, sulla base degli emendamenti alla proposta presentati, l’esecutivo australiano terrebbe in considerazione gli accordi commerciali precedentemente conclusi tra titani come Facebook e Google da un lato, e la stampa locale dall’altro, prima di decidere di imporre i pagamenti alle piattaforme social per la diffusione dei relativi articoli.
Il governo concederà alle piattaforme anche un preavviso di un mese prima di arrivare alla decisione finale. Facebook ha così commentato:
“Dopo ulteriori discussioni, siamo soddisfatti che il governo australiano ha raggiunto un accordo per introdurre alcuni cambiamenti e garanzie che prendano in considerazione la nostra preoccupazione chiave, che è quella di consentire accordi commerciali che riconoscano il valore che la nostra piattaforma eroga alle società editoriali in relazione al valore che da esse riceviamo”.