Fca pagherà 650 mln$ per caso emissioni diesel negli Stati Uniti (AP)
Fiat Chrysler Automobiles (Fca) sborserà più di 650 milioni di dollari per mettere la parola fine al caso sulle emissioni diesel negli Stati Uniti, scoppiato a inziio 2017. L’annuncio ufficiale dovrebbe arrivare oggi. Questa le indicazioni che riporta l’Associated Press, che cita una fonte vicina alla vicenda. In base ai termini del deal, Fca sarà tenuta a pagare 311 milioni di dollari al governo federale e alla California. Dovrà poi versare 280 milioni per risarcire i proprietari delle auto e altri 72 milioni serviranno per saldare le richieste da parte di altri Stati. Per Bloomberg, la multa potrebbe invece aggirarsi intorno ai 500 milioni di dollari.
In ogni caso se le indiscrezioni venissero confermate, il gruppo guidato da Mike Manley sborserebbe una somma decisamente più contenuta rispetto alla potenziale sanzione di circa 4,6 miliardi di dollari circolata quando il caso era scoppiato. Il Dipartimento di giustizia statunitense era intervenuto dopo le accuse mosse dall’EPA (l’Environmental Protection Agency, ovvero l’agenzia americana per la protezione dell’ambiente) nei confronti di Fca per non aver comunicato l’esistenza di un software installato nei motori diesel di 104 mila veicoli venduti negli Stati Uniti (Jeep Grand Cherokee e Dodge Ram 1500 prodotti nel periodo 2014-16). Nel mese di ottobre, presentando i risultati trimestrali, Fca aveva fatto sapere di avere accantonato circa 713 milioni di euro nel terzo trimestre “per costi stimati in relazione alle problematiche del diesel negli Stati Uniti”.