Fca-Renault in pressing su Nissan. La fusione sblocca i diritti di voto (Il Sole 24 Ore)
FCA e Renault puntano a una fusione che preveda anche una forte alleanza con la giapponese Nissan. Ii risiko dell’auto, precisa il Sole 24 Ore, finisce sul tavolo del comitato che gestisce l’alleanza di Renault con Nissan e Mitsubishi. Il presidente di FCA John Elkann, viene riportato, ha già espresso la sua opinione sulle potenzialità di un piano che inglobi anche il gruppo nipponico.
In un’intervista al quotidiano giapponese Nikkei il cui contenuto viene segnalato dal Sole, Elkann conferma di avere “molto rispetto per Nissan e Mitsubishi, per i loro prodotti e il loro business”.
Di conseguenza, “la nostra proposta di fusione con Renault creerà il potenziale per costruire una partnership globale con tutte e tre queste grandi aziende, durante questo periodo di trasformazione senza precedenti della nostra industria”.
Tra l’altro la fusione tra Fca e Renault avrà un importante effetto su Nissan, restituendo al partner giapponesei diritti di voto che sono congelati da anni.
“L’assetto azionario che lega la casa francese (Renault) a Nissan è congelato al vecchio schema del 2015. L’attuale catena societaria vede così Renault detenere il 43% delle azioni di Nissan e tutti i diritti di voto, mentre Nissan ha il 15% delle azioni Renault senza diritti di voto. Questo in virtù della legge francese che in questo caso va ad equiparare Nissan a una sorta di filiale. Lo schema della fusione tra Fca e Renault, però, prevede come primo importante passaggio il cambio di sede con la costituzione di una capogruppo olandese. Proprio il trasferimento ad Amsterdam del nuovo conglomerato si traduce per il partner nipponico nello sblocco automatico dei diritti di voto. Certo il pacchetto, come quello degli altri azionisti, sarà diluito al 7% circa, ma eguaglierà il Governo francese e si posizionerà dietro il primo azionista Exor (13%)”.
Nei prossimi giorni è atteso il cda di Renault per dare l’ok alla fusione con Fca.