News Finanza Notizie Mondo Fed, Powell: ‘per ora non stiamo considerando tassi negativi, outlook economia molto incerto’

Fed, Powell: ‘per ora non stiamo considerando tassi negativi, outlook economia molto incerto’

13 Maggio 2020 15:54

“Per ora non stiamo considerando l’opzione dei tassi di interesse negativi”. Jerome Powell gela chi spera nella possibilità che anche la Federal Reserve, così come ha fatto la Bce per l’Eurozona, porti i tassi al di sotto dello zero. In un discorso via webcast al Peterson Institute for International Economics, Washington, Powell ha sottolineato che quello dei tassi negativi “non è uno strumento a cui stiamo guardando” e che ci sono prove “contrastanti” sull’efficacia di una tale misura. Allo stesso tempo, il timoniere della banca centrale statunitense ha ammesso che “l’outlook dell’economia Usa è molto incerto”, a causa delle difficoltà che si incontrano nel fare previsioni sull’evoluzione del coronavirus COVID-19. Wall Street non la prende bene, con il Dow Jones che cede quasi 200 punti.

I futures sui fed funds scommettono infatti sulla probabilità che entro la primavera del prossimo anno il costo del denaro Usa scenda al -0,5%, dopo il taglio dei tassi a zero deciso dalla banca centrale Usa a marzo. Il livello sarebbe uguale a quello attuale dei tassi sui depositi dell’Eurozona decisi dalla Bce.

In una nota, tuttavia, Torsten Sløk, managing director di Deutsche Bank Securities, ha scritto che “i tassi di interesse negativi non sono la risposta giusta a questo shock” provocato dal coronavirus COVID-19.

A suo avviso, la risposta giusta è rappresentata dal Quantitative easing (QE) e dall’acquisto di corporate bond, “per restringere gli spread e dunque rendere la liquidità facilmente disponibile, almeno fino a quando il fatturato delle aziende rimarrà pari a zero”.

Tra l’altro, ha continuato Sløk, “l’esperienza in Europa e in Giappone mostra quanti danni i tassi di interesse negativi possano provocare”.

Tra questi sono stati citati il rischio di una corsa agli sportelli (bank run) e del diffondersi del fenomeno dei “soldi sotto il materasso”. I tassi al di sotto dello zero, insomma, non “sostengono alcuna ripresa economica e peggiorano soltanto la situazione”.