Ferragamo: perdita per 68 mln nel 2024, giù i ricavi

Salvatore Ferragamo ha annunciato ieri a mercati chiusi di avere archiviato il 2024 con una perdita di 68 milioni rispetto all’utile di 26 milioni registrato nel 2023. Nel periodo in esame l’Ebitda è sceso del 14,5% a 215 milioni di euro, mentre l’Ebit rettificato si è attestato a 35 milioni contro i 79 milioni dell’esercizio 2023. Il consensus Bloomberg indicava una perdita inferiore per il 2024 e pari a 40,7 milioni e si attendeva invece un Ebitda di 205,9 milioni.
Per la voce ricavi consolidati, Ferragamo ha indicato di avere realizzato 1.035 milioni, in calo dell’8,2% a cambi costanti (-10,5% a cambi correnti) rispetto all’esercizio 2023, “inclusi 5 milioni di euro positivi di Cash Flow Hedging rispetto ai 17 milioni di euro positivi dell’esercizio 2023”. Nel quarto trimestre 2024, i ricavi consolidati erano pari a 291 milioni (-4% a cambi costanti e in calo del 6,7% a cambi correnti, rispetto al quarto trimestre 2023).
“Il 2024 ha presentato sfide complesse, con un mercato influenzato da continue tensioni geopolitiche ed incertezze macroeconomiche, che hanno inciso sulla domanda di beni di lusso. Il rallentamento dei mercati asiatici, in particolare in Cina, ed un contesto sfavorevole a livello globale per il business wholesale, hanno reso lo scenario ancora più impegnativo. Questo contesto di mercato, caratterizzato da una prima parte dell’anno particolarmente difficile, ha avuto un impatto negativo sui risultati finanziari dell’intero esercizio, sia in termini di ricavi che di redditività, quest’ultima ulteriormente influenzata negativamente dall’effetto non monetario dell’impairment test”, si legge nella nota del gruppo toscano del lusso.
Presentando l’outlook, Ferragamo ha sottolineato che “le incertezze sulla domanda dei beni di lusso ci portano a mantenere un approccio prudente sulle aspettative di breve termine. Continueremo a rafforzare la nostra offerta prodotto, valorizzando il nostro heritage e ottimizzando, al contempo, il targeting dei segmenti di clientela. Siamo fiduciosi nelle nostre capacità di affrontare le dinamiche del mercato in continua evoluzione, mantenendo come priorità la performance dei ricavi e la redditività”.
Il Consiglio di amministrazione ha, infine, provveduto alla redistribuzione delle deleghe a seguito delle dimissioni dell’ex ceo Marco Gobbetti e ha deliberato di convocare l’assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti per il prossimo 16 aprile.