Ferrari: rivista al rialzo guidance 2022, ricavi attesi a 4,9 mld
Ferrari ha comunicato di avere rivisto al rialzo la guidance 2022 “su tutte le metriche grazie a un più forte contributo delle personalizzazioni così come a un effetto positivo dei cambi”. La società di Maranello ha precisato che la guidance sarà raggiungibile a “condizione che l’operatività non sia impattata da restrizioni dovute alla pandemia da Covid-19”. Nel dettaglio, questa guidance si basa su alcune ipotesi, tra cui una gestione attenta della forte domanda; l’arricchimento del mix di modelli, più che compensato dall’impatto negativo dovuto alla fine del ciclo vita delle Ferrari Monza SP1 e SP2; inizio della produzione della Ferrari Daytona SP3 e della Ferrari Purosangue nel 2022 con avvio delle consegne a partire dal 2023; ricavi da attività legate alla Formula 1 che riflettono sponsorizzazioni più diversificate ma complessivamente minori, in parte compensate dal migliore posizionamento nel campionato dell’anno precedente; aumento degli ammortamenti legato all’avvio della produzione di nuovi modelli; generazione di free cash flow industriale sostenuta dall’incasso degli anticipi sulla Daytona SP3; e infine spese in conto capitale disciplinate, per sostenere lo sviluppo a lungo termine.
Il management di Ferrari si attende ora per il 2022 ricavi netti per circa 4,9 miliardi di euro dai 4,8 miliardi della precedente previsione, l’Ebitda adjusted è visto tra 1,7 e 1,73 miliardi (da 1,65-1,7 miliardi), l’Ebit adjusted è atteso tra 1,15-1,18 miliardi di euro (da 1,10-1,15 miliardi) e l’Eps diluito adjusted dovrebbe attestarsi tra 4,80-4,90 euro contro 4,55-4,75 euro indicati in precedenza. In base alla nuova guidance il free cash flow industriale dovrebbe essere superiore a 650 milioni (da uguale o superiore a 600 milioni).