Finale debole a Piazza Affari, in controtendenza Tim
Giornata incolore per le borse europee, orfane di Wall Street, chiusa per la festività del Presidents’ Day. A Piazza Affari, il Ftse Mib archivia gli scambi in flessione dello 0,2% a 31.676 punti. Svetta Telecom Italia (+5,9%), sostenuta dall’upgrade di Bank of America da “Neutral” a “Buy”, con target price rivisto da 0,33 a 0,40 euro. In luce anche Leonardo (+2,2%), mentre arretrano Iveco Group (-2,2%), Stm (-2%) e Pirelli (-1,85%).
In assenza di particolari spunti macro, l’attenzione degli operatori è già rivolta agli appuntamenti dei prossimi giorni, a partire dagli indicatori della Bce relativi alle negoziazioni salariali (domani), molto importanti in ottica di inflazione. In seguito, tra mercoledì e giovedì, focus sulla trimestrale di Nvidia, gli indici Pmi delle principali economie e i verbali di Fed e Bce.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta poco mosso a 148 bp, con il rendimento del decennale italiano al 3,89% e quello del Bund al 2,4%.
Tra le materie prime, il petrolio Brent si consolida sopra quota 83 dollari al barile. Sul Forex il cambio euro/dollaro stabile a 1,077 e dollaro/yen in area 150 yen per dollaro.