Finale in ribasso a Piazza Affari (-0,6%), in controtendenza le utilities
Seduta contrastata per le borse europee, con il Ftse Mib di Milano che chiude in calo dello 0,6% a 26.867 punti.
Arretrano in particolare Interpump (-6,45%), Iveco (-5,7%), Cnh (-5%) e Pirelli (-4,6%). Per quanto riguarda quest’ultima, il governo italiano starebbe studiando un piano per limitare l’accesso dell’azionista cinese Sinochem alle tecnologie strategiche.
Avanzano invece le utilities Snam (+2,7%), Terna (+2,3%), Hera (+2,2%) e A2A (+2,1%) in scia al calo dei rendimenti obbligazionari.
Lo spread Btp-Bund si riduce a 182 punti base, con il decennale italiano in calo di 9 bp al 4,01%. In forte diminuzione il tasso sul biennale statunitense, al 3,7% mentre il decennale cala al 3,28%.
A Wall Street prevalgono i ribassi, dopo il peggioramento dell’indice ISM servizi, mentre il dato Adp sul mercato del lavoro è risultato inferiore alle attese (145.000 buste paga nel settore privato), aspettando il job report di venerdì. Tornano inoltre le tensioni sul comparto bancario, con Western Alliance sotto pressione (-17%) dopo la mancanza di aggiornamenti sul saldo dei depositi.
Sul Forex, euro/dollaro in calo ma ancora sopra quota 1,09 mentre fra le materie prime il petrolio scambia poco mosso, con il Brent a 84,8 dollari al barile, dopo la riduzione delle scorte Usa di 3,7 milioni di barili.