Finale negativo a Piazza Affari (-0,35%)
Seduta fiacca per le borse europee, con il Ftse Mib in ribasso dello 0,35% a 30.077 punti. Tra le big di Piazza Affari chiudono in rialzo soprattutto Saipem (+2,85%), Campari (+2,45%) e Iveco Group (2,3%) mentre arretrano le utilities Hera (-2,8%) e A2a (-2,6%), oltre a Leonardo (-2,2%) e Ferrari (-2,1%).
Ecco il nostro commento live sulla chiusura dei mercati:
Intanto Wall Street viaggia in modesto ribasso, con focus sulle trimestrali. Questa sera verranno pubblicati i conti di Netflix, che intanto ha stretto un accordo da $5 miliardi in 10 anni per la trasmissione della WWE di wrestling. Attenzione anche ai risultati delle primarie presidenziali repubblicane in New Hampshire.
Nel frattempo, gli operatori continuano a valutare le prospettive di tagli dei tassi delle banche centrali, a due giorni dalla riunione della Bce e in vista del meeting Fed di fine mese.
In precedenza, la Bank of Japan ha lasciato invariata la politica monetaria, sottolineando che le aspettative deflazionistiche sono saldamente radicate in Giappone. Il governatore Ueda ha dichiarato che la banca centrale vede una maggiore certezza di raggiungere il target, ma è difficile dire esattamente quando abbandonerà l’attuale posizione politica ultra-accomodante.
Per quanto riguarda l’agenda macro, l’indicatore relativo alla fiducia dei consumatori dell’Eurozona ha segnato un calo inatteso a gennaio, attestandosi a -16,1 punti rispetto ai -14,3 previsti. Negli Usa, l’indice manifatturiero della Fed di Richmond è sceso a -15 punti a gennaio, peggio delle stime. Attesi nei prossimi giorni gli indici Pmi e il Pil Usa del 4Q.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 156 punti base, con il rendimento del decennale italiano in risalita al 3,91% e quello del Bund al 2,34%, mentre i Treasury decennali Usa si attestano al 4,14%.
Tra le materie prime, il Petrolio Brent si mantiene intorno a 80 dollari al barile, con focus sulle continue tensioni in Medio Oriente. Gli Stati Uniti hanno consigliato cautela per le navi che transitano nel Mar Rosso, ma non ritengono necessario sospendere il traffico marittimo nella regione.
Sul Forex, cambio euro/dollaro si deprezza a 1,083 mentre il dollaro/yen recupera terreno a 148,5 dopo la riunione della Boj.