Finale sottotono a Piazza Affari, attesa per core Pce Usa e Cpi Ue
Giornata contrastata per le borse europee, in un clima di attesa per gli appuntamenti chiave dei prossimi giorni. Il Ftse Mib termina in ribasso dello 0,3% a 32.617 punti, con Ferrari (+1,4%), Prysmian (+1,3%) e Brunello Cucinelli (+1,25%) in testa mentre perdono terreno Nexi (-3,5%), Campari (-3,4%) e Stm (-3,2%).
Domani verrà diffuso il Pce core di gennaio, una delle metriche monitorate dalla Fed per le sue decisioni di politica monetaria mentre venerdì (oltre ai Pmi cinesi) verrà pubblicato il report sui prezzi al consumo dell’eurozona, da leggere in ottica Bce.
In giornata sono stati diffusi i dati europei sulla fiducia economica, in calo a 95,4 punti a febbraio, mentre in Italia il sentiment dei consumatori è salito a 97 punti e quello delle imprese è sceso a 95,8 punti.
La seconda lettura del Pil americano nel quarto trimestre ha rivisto la crescita dal 3,3% al 3,2% annualizzato, ma l’indice core trimestrale delle spese per consumi ha registrato un +2,1%, rispetto al +2% precedente.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund oscilla intorno ai 143 bp, con il rendimento del decennale italiano al 3,89% e quello del Bund al 2,46%. In Italia, intanto, si è chiusa la terza giornata di collocamento del Btp Valore, con adesioni oltre 3 miliardi dopo gli 11 miliardi dei primi due giorni.
Tra le materie prime, il petrolio Brent oscilla intorno agli 82 dollari al barile, dopo i dati settimanali dell’Energy Information Administration sulle scorte statunitensi che hanno mostrato una crescita delle riserve di greggio.
Sul Forex, cambio euro/dollaro poco mosso a 1,083 e dollaro/yen in rafforzamento a 150,75 yen per dollaro.
Nel frattempo, prosegue senza sosta il rally del Bitcoin, che ha superato i 61.000 dollari.