Fincantieri: perdita per 324 milioni, ricavi +11,7% a 7,44 miliardi nel 2022. Il commento dell’AD Folgiero
Fincantieri ha annunciato di aver concluso il 2022 con ricavi e proventi a 7,440 miliardi, in crescita dell’11,7% su base annua.
L’EBITDA è ammontato a 221 milioni e l’EBITDA margin al 3,0%, escluse le attività passanti (vs. 7,4% nel 2021). Il risultato di Gruppo adjusted è stato negativo per 108 milioni di euro (positivo per euro 92 milioni nel 2021).
Il risultato di Gruppo è stato negativo per euro 324 milioni (positivo per euro 22 milioni nel 2021), dopo aver scontato oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti (euro 238 milioni) di cui euro 164 milioni di natura non monetaria (svalutazioni di avviamenti e di immobilizzazionimmateriali).
Fincantieri ha reso noto che gli ordini acquisiti sono stati pari a 5,3 miliardi, in aumento del 59% rispetto al 2021,
grazie al forte contributo del Cruise e dell’Offshore. Sono state consegnate 19 navi da 9 stabilimenti del Gruppo.
L’Indebitamento finanziario netto è stato pari a 2,531 miliardi (euro 2.238 milioni al 31 dicembre 2021).
Il gruppo ha spiegato che “la performance operativa al 3,0% risente delle spinte inflazionistiche e delle partite non ricorrenti registrate nella prima metà dell’anno” e che “il risultato di gruppo negativo per euro 324 milioni sconta oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti”.
Ancora, “la Posizione finanziaria netta negativa per euro 2,5 miliardi beneficia di una creazione di cassa netta di euro 765 milioni nel secondo semestre 2022”.
Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato di Fincantieri ha dichiarato:
“Il 2022 è stato un anno di transizione in cui la nostra performance è stata condizionata da una serie di partite non ricorrenti anche collegate alle code degli effetti del Covid-19 sulla supply chain ed agli effetti inflattivi generati dal conflitto ucraino. Questi fenomeni hanno portato il nuovo management ad effettuare una revisione strategica delle principali commesse”.
“Inoltre – ha continuato l’AD – a fine 2022 il Gruppo ha concluso la definizione del nuovo piano industriale 2023-2027 che prevede una concentrazione sulla disciplina finanziaria e sul risk management oltre ad una focalizzazione sulla modernizzazione dei cantieri e sulla leadership tecnologica sulla nave digitale e verde”.
Folgiero ha concluso: “Con un settore crocieristico in ripresa verso valori pre-Covid e un aumento degli investimenti previsto sia nel comparto della Difesa che in quello delle energie rinnovabili, il nostro Gruppo è molto ben posizionato per cogliere tutte le opportunità che il prossimo futuro riserva. Tale dinamica èdimostrata anche dal livello delle acquisizioni commerciali che nel 2022 hanno raggiunto un livello molto superiore al precedente esercizio