Fioccano acquisti sui Btp, tassi giù al 3,58%. Bce conferma impegno scudo, spread a minimi da metà maggio
Reazione positiva dei BTP alle dichiarazioni di Olli Rehn, governatore della banca centrale di Finlandia ed esponente del Consiglio direttivo della Banca centrale europea, che ha ribadito quanto detto ieri anche da Christine Lagarde, ovvero che la Bce è impegnata a contenere la frammentazione dell’area euro.
Lo spread BTP-Bund scende fino al minimo dal 17 maggio scorso, cedendo 10 punti base a quota 185.
I tassi sui BTP decennali arretrano di 12 punti base al 3,58%, dopo essere volati fin oltre la soglia del 4%, fino al 4,17%, dopo il BCE Day del 10 giugno scorso, quando la banca centrale non aveva ancora annunciato l’intenzione di lanciare uno scudo anti-spread per blindare i titoli di stato dell’area euro.
Dopo le dichiarazioni di Rehn l’euro accelera al rialzo sul dollaro, salendo dello 0,7% a $1,0582.
Oggi Olli Rehn ha detto anche che”è molto probabile che la Bce alzerà i tassi a un ritmo più aggressivo di 25 punti base nella riunione di settembre”, per arginare la fiammata dell’inflazione.
La dichiarazione di Rehn arriva in un momento in cui i mercati monetari stanno scommettendo già su una probabilità che la Bce alzi i tassi di almeno 75 punti base, complessivamente, nei due meeting di luglio e di settembre.
Visto che la stessa Lagarde ha confermato l’intenzione della banca centrale di alzare i tassi dell’area euro di 25 punti base nella prossima riunione prevista per il 21 luglio, i mercati scommettono su una stretta monetaria di 50 punti base nella riunione di settembre.