Fmi: banche più deboli concentrate in Europa, più suscettibili a shock
Il miglioramento delle banche è visibile ma il comparto, soprattutto europeo, fa fronte ancora a diverse sfide. E’ quanto si legge nel rapporto sulla stabilità finanziaria globale reso noto dall’Fmi, il Global Financial Stability Report (GFRS).
“Sebbene i cuscinetti di capitale delle banche siano cresciuti a livello aggregato, ci sono ancora istituti più deboli, che rappresentano il 20% circa degli asset del campione, caratterizzati da livelli più bassi di capitali e da minori accantonamenti a fronte degli NPL. Queste banche sono concentrate principalmente in Europa (dentro e fuori dell’area euro) e sarebbero più suscettibili a shock, come un improvvisa esplosione delle turbolenze di mercato o un inatteso rallentamento dell’economia”.