Fmi migliora stime Pil Italia, ma caduta rimane forte: -10,6% in 2020 contro -9% Nadef
Il Fondo Monetario Internazionale ha migliorato il proprio outlook sul Pil italiano, prevedendo comunque una consistente flessione, nel 2020, pari a -10,6%. E’ quanto emerge dal World Economic Outlook, l’outlook sull’economia globale, appena diffuso dall’istituzione di Washington. Le stime sul Pil italiano sono state migliorate, rispetto a quelle del WEO di giugno, di 2,2 punti. Detto questo, c’è da dire che le previsioni sono decisamente più funeste di quelle contenute nel Nadef, che parla di una contrazione minore, pari a -9%, per effetto delle conseguenze del lockdown.
Per il 2021, l’Fmi ha rivisto al ribasso di 1,1 punti la crescita del Pil italiano al tasso del 5,2%, rispetto al +6% stimato dal governo Conte.
A fare peggio del Pil italiano, secondo l’Fmi, sarà la Spagna, che assisterà a una caduta del Pil pari a -12,8% nel 2020 (seguita da un recupero +7,2% l’anno prossimo).
Il Pil della Germania si contrarrà invece del 6%, per poi recuperare nel 2021 il 4,2%; il Pil della Francia crollerà del 9,8%, per poi segnare una ripresa del 6% l’anno prossimo.