Fmi taglia stime Pil Italia, incidono ‘aumento spread e incertezza su agenda nuovo governo’
Monito e avvertimento all’Italia dal capo economista del Fondo monetario internazionale, Maurice Obstfeld, che ha commentato i dati del World Economic Outlook relativi al paese. Dai dati è emerso che il Pil italiano sarà il più basso in termini di crescita dell’intera Eurozona.
“Abbiamo visto lo spread aumentare e questo ha contribuito al downgrade”, ha spiegato Obstfeld, aggiungendo che per l’Italia “è imperativo che le politiche fiscali preservino la fiducia dei mercati”.
Ancora, il taglio delle stime rispetto ad aprile è legato al “deterioramento della domanda esterna e interna e all’incertezza sull’agenda del nuovo governo”.
Per l’Italia si prevede ora un rialzo del Pil dell’1,2% nel 2018 e dell’1% nel 2019, meno del +1,5% del 2017. Le stime sono invariate rispetto all’aggiornamento del World Economic Outlook di luglio ma, rispetto all’aprile di quest’anno, sono state riviste al ribasso di 0,3 punti percentuali per quest’anno e di 0,1 punti per il prossimo”.