Forex: continua bagno di sangue sul dollaro dopo Mnuchin e Ross, e l’euro vola oltre $1,24 in attesa Bce
Il dollaro rimane sotto pressione, dopo le forti vendite che lo hanno colpito a seguito delle dichiarazioni rilasciate a Davos, in occasione del World Economic Forum, dal segretario al Tesoro Usa Steven Mnuchin e dal segretario al Commercio Usa, Wilbur Ross.
Entrambi hanno alimentato i timori di una guerra valutaria, il primo con l’affermazione che il calo del dollaro non è preoccupante e anzi che può essere positivo per il commercio degli Stati Uniti, il secondo nel far notare che le truppe americane stanno salendo ora sulle barricate, nella guerra commerciale.
Market mover della sessione odierna sarà anche il meeting della Bce, seguito dalla conferenza stampa di Mario Draghi.
L’euro-dollaro è in rialzo dello 0,36%, a $1,2453; il dollaro-yen cede lo 0,36%, la sterlina +0,52%, a $1,4316, il dollaro australiano balza sul dollaro Usa dello 0,61% a $0,8111.
Il dollaro Usa cede lo 0,41% nei confronti del dollaro canadese a CAD 1,2297, e dello 0,51% sul franco svizzero a CHF 0,9405.
Euro-yen invariato a JPY 135,52; euro-sterlina in ribasso dello 0,18%, a GBP 0,8698; euro-franco svizzero -0,13% a CHF 1,1714.
Il Dollar Index prosegue la sua corsa al ribasso, e scivola a 88,994, dopo aver bucato la soglia di 90 punti per la prima volta dal 2014.