Forex: forti oscillazioni dello yen con dubbi su YCC Bank of Japan, fino a minimo in sei anni sul dollaro
Yen osservato speciale nel mercato del forex: la valuta giapponese è scivolata nelle ultime ore al minimo record degli ultimi sei anni nei confronti del dollaro, dopo la mossa della Bank of Japan che, nella giornata di ieri, si è offerta di acquistare un ammontare illimitato di titoli di stato giapponesi JGBs allo 0,25% per i primi quattro giorni della settimana.
Così come da attese, nella sua ultima riunione di politica monetaria, la BOJ aveva deciso alla metà di marzo di mantenere intatto il target sui tassi di breve termine al -0,1%, confermando, in base alla sua politica di controllo della curva dei rendimenti (YCC), il target dello zero per cento per i tassi dei bond a 10 anni.
In quell’occasione, la banca centrale del Giappone aveva allargato la banda di oscillazione entro cui consente ai tassi di interesse di lungo termine di oscillare attorno al target stabilito.
La forchetta attuale consente di conseguenza ai tassi di lungo termine di oscillare al rialzo e al ribasso dello 0,25% rispetto al target, più delle precedenti oscillazioni dello 0,2% consentite.
“La conferma dell’impegno alla politica YCC ha scatenato un sell off aggressivo sullo yen, con il dollaro-yen balzato al record di JPY 125,09, prima di rallentare attorno a JPY 123,87”, ha commentato Rodrigo Catril, strategist senior del mercato forex di National Australia Bank.
A provocare gli smobilizzi, secondo Catril, è stato il dubbio che la Bank of Japan stesse tentennando nella sua politica di YCC, in quanto preoccupata per l’aumento dell’inflazione.
Ma lo strategist ha sottolineato come la mossa della BoJ di acquistare titoli di stato “abbia inviato un forte segnale sul fatto che l’YCC rimarrà ancora operativo per un bel po’”.
Lo yen recupera terreno, con il rapporto dollaro-yen in calo dello 0,24% a JPY 123,31.
Ad arrestare i sell sono state le dichiarazioni delle autorità del governo di Tokyo: in particolare, Reuters ha riportato le parole del ministro delle Finanze Shunichi Suzuki, che ha detto che il Giappone continuerà a monitorare in modo attento i movimenti del mercato del forex per evitare “un forte indebolimento dello yen”.