Forex: yuan a minimi in 11 anni, euro giù attorno a $1,1120. Per lira turca è flash crash
Lo yuan si conferma tra i protagonisti del forex, scivolando al nuovo minimo in 11 anni a seguito della nuova escalation delle tensioni commerciali Usa-Cina.
Sul mercato onshore cinese, la moneta è scesa fino a 7,15 per dollaro Usa, al valore più basso dal febbraio del 2008. Sul mercato offshore, il calo ha portato lo yuan fino a 7,187, al minimo da quando la moneta ha iniziato a essere oggetto di trading a livello globale, nel 2010, prima di recuperare terreno a 7,1624 yuan sul dollaro.
Il rapporto euro-dollaro scende dello 0,18%, a $1,1122; sterlina sotto pressione, calo dello 0,27% a $1,2241; dollaro-yen +0,63% a JPY 106,05; euro-yen +0,43% a JPY 117,94.
Nelle ultime ore, il sentiment sui mercati in generale è migliorato, dopo le dichiarazioni rilasciate da Donald Trump in occasione del G7 di Biarritz, in Francia.
Trump ha detto che la Cina ha contattato gli Usa chiedendo di avviare trattative commerciali in modo serio, dopo che il presidente Usa ha minacciato di alzare le tariffe sui prodotti importati cinesi, a seguito dell’annuncio di Pechino di aumentare i dazi sui beni americani per un valore di $75 miliardi.
Attenzione sul forex anche alla lira turca, tra le valute più colpite oggi dai sell: la lira ha perso l’1% sul dollaro a quota 5,8, dopo essere precipitata fino a 6,47, in quello che i trader hanno definito un “flash crash”, sulla scia della decisione degli investitori giapponesi di tagliare la loro esposizione sugli asset considerati più rischiosi.