Ftse Mib accelera al ribasso in scia Wall Street, tonfo del 5% per Banca Generali
Accelerazione al ribasso sui minimi di giornata per Piazza Affari in scia alla debolezza di Wall Street (oltre -1% i tre indici principali) alla vigilia della Fed. Il Ftse Mib segna un calo dell’1,67% a 21.770 punti. Soffrono i finanziari con oltre -3% per Intesa Sanpaolo e Mediobanca. Limita i danni Unicredit (-xxx) con il ceo Andrea Orcel che in un’intervista rilasciata ad Handelsblatt ha parlato dell’intenzione di UniCredit di espandersi in Germania e di considerare operazioni di acquisizione.
Tra i titoli del risparmio gestito tonfo del 5% per Banca Generali che ha definito i rilievi fiscali pendenti con l’Agenzia delle Entrate per i periodi d’imposta dal 2014 al 2019. In base all’accordo, Banca Generali sosterrà un onere effettivo di €45,99 milioni di cui maggiori imposte per € 40,7 milioni e interessi per €5,29 milioni, senza applicazione di sanzioni per effetto dell’esimente della penalty protection. La banca avendo già accantonato al fondo per rischi fiscali €10,6 milioni limiterà l’onere effettivo a carico dell’esercizio a €35,4 milioni.
Cresce intanto l’attesa per il meeting della Fed di domani in cui l’istituto guidato da Powell con buone probabilità annuncerà per la terza volta consecutiva un rialzo dei tassi di riferimento da 75 punti base. Sull’obbligazionario il rendimento del Treasury decennale americano è arrivato al 3,58%, mentre quello a due anni al 3,97%, sui massimi dal 2007. In Europa il Bund decennale ha toccato i massimi da inizio 2014 in area 1,85%.