Ftse Mib alle prese con tenuta 21mila punti, rally di Campari e Fca
Piazza Affari guardinga dopo il sell-off di venerdì scorso a seguito della tornata di deboli indicazioni macro che hanno allarmato circa un più marcato rallentamento globale. In particolare questi timori sono stati alimentati dalla curva dei rendimenti misurata dallo spread tra i tassi dei Treasuries Usa a tre mesi e quelli a 10 anni, che si è invertita per la prima volta dal 2007. L’inversione della curva viene considerata un fenomeno che precede, di norma, l’arrivo di una recessione.
L’indice Ftse Mib cede lo 0,3% a quota 21.015 punti. Tra le blue chip italiane spicca il rally di Campari con balzo di oltre il 4% a 8,84 euro. La spinta arriva dalla promozione a Buy da parte di Goldman Sachs con prezzo obiettivo passato da 7,4 a 10 euro. Bene anche FCa (+1,1%) con le indiscrezioni di ieri del Financial Times che vedono anche il presidente del gruppo auto italo-americano, John Elkann, spingere per una grande alleanza con una big auto.
Tokyo oggi ha chiuso con un tonfo del 3%, dopo la chiusura in deciso rosso di Wall Street venerdì sera. Oggi in arrivo nuovi riscontri economici importanti con l’indice Ifo, che misura la fiducia degli imprenditori tedeschi, che a marzo dovrebbe segnare un flebile rialzo a 98,7 punti dai 98,5 precedenti.