News Notiziario Notizie Italia Ftse Mib arretra con CNH e titoli oil, FCA in recupero

Ftse Mib arretra con CNH e titoli oil, FCA in recupero

3 Settembre 2019 17:40

Martedì interlocutorio a Piazza Affari nonostante il nuovo rally dei BTP. Lo spread è sceso fino a 158 punti base, sui minimi da maggio 2018. L’euforia sulla carta italiana, dettata anche dalle attese per le mosse della Bce del prossimo 12 settembre, non ha contagiato però oggi l’azionario. Piazza Affari si è mantenuta costantemente in territori negativo andando a chiudere a -0,25% a quota 21.399 punti. Grande attesa per l’esito del voto sulla piattaforma Rousseau dove gli iscritti grillini si esprimeranno sull’accordo di governo con i dem. In caso di via libera appare spianata la strada verso palazzo Chigi di del premier incaricato Giuseppe Conte.

Tra i singoli titoli sono scattate le prese di profitto su CNH (-3,46%) dopo la conferma da parte della società dello spin off di Iveco. A separarsi non saranno solo i camion, ma anche le attività motoristiche di FPT Industrial. Lo scorporo è previsto nel 2021 con la quotazione delle due nuove entità che deriveranno dalla separazione. Tra i punti chiave del piano quinquennale di CNH a livello finanziario, l’aumento del fatturato con un tasso di crescita annuo composto del 5% e la crescita degli investimenti annui per lo sviluppo prodotto per tutti i segmenti, per un totale di 13 miliardi di dollari nel corso del piano fino al 2024.

Bene invece FCA (+0,88%) con il ritorno di voci di riavvicinamento con Renault. Automotive News ha citato un’intervista di Martin Vial, numero uno delle partecipazioni statali in Francia secondo cui il governo parigino potrebbe aprire ad una rinegoziazione, quindi a potenziali cambiamenti degli equilibri delle proprietà incrociate di Nissan e Renault, che fanno parte dell’alleanza a tre con la giapponese Mitsubishi.

Male anche Leonardo (-2,17%), così come Saipem e Tenaris complice il calo del petrolio.