Ftse Mib barcolla in avvio, Fca e Tenaris le peggiori
Avvio in decisa retromarcia per Piazza Affari che cede subito oltre l’1% toccando i nuovi minimi a oltre 3 mesi. L’indice Ftse Mib segna un calo dell’1,43% a quota 19.662 punti. Pesa la nuova escalation sul fronte commerciale con Trump che riapre il fronte verso il Messico. In un tweet, il presidente americano ha annunciato che, a partire dal prossimo 10 giugno, imporrà dazi doganali del 5% su tutti i prodotti importati dal Messico. Trump ha minacciato inoltre di alzare le tariffe al 25% entro ottobre se il problema dell’immigrazione clandestina non sarà risolto.Inoltre, la Cina pronta a sfoderare l’arma delle terre rare di cui dispone nella guerra contro gli Stati Uniti.
La questione Messico pesa soprattutto sul settore auto e Fca viggia in forte calo in avvio arrivando a cedere oltre il 4 per cento in area 11,50 euro. Intanto le ultime indiscrezioni in arrivo dal Giappone vedono il presidente di Fca, John Elkann, pronto a partire nelle prossime ore per Tokyo per incontrare il numero uno di Nissan, Hiroto Saikawa.
Tra le big di Piazza Affari cali vicini al 2% per Unicredit e Intesa Sanpaolo. Male anche l’intero comparto oil, complice anche la discesa dei prezzi del petrolio. Tenaris è maglia nera del Ftse Mib con oltre -5%, -2,16% Saipem e -1,1% Eni.