Ftse mib: brilla tra gli indici europei (+1,93%). Vola CNH Industrial (+5,58%)
Ancora acquisti a Piazza Affari, che indossa la maglia di miglior listino del Vecchio continente in questo avvio di settimana. La Borsa di Milano e quelle europee sfruttano le indicazioni che sono arrivate dal fronte delle banche centrali, che appaiono pronte a lanciare nuovi stimoli per l’economia. La People’s Bank of China ha reso noto che, a partire da questo mese, introdurrà un meccanismo volto ad abbassare i tassi sui prestiti su base reale. Mentre venerdì scorso Olli Rehn, governatore della banca centrale finlandese e membro del consiglio direttivo della Bce, ha preannunciato mosse molto aggressive da parte dell’istituto guidato da Draghi già nel meeting del prossimo 12 settembre, con possibile taglio dei tassi e un sostanziale piano di acquisto asset. A completare il quadro l’attesa per il simposio di Jackson Hole, in agenda dal 23 al 25 agosto, dove è previsto venerdì l’intervento di Jerome Powell.
Mercati rassicurati anche sul fronte delle trattative commerciali tra Stati Uniti e Cina. Il presidente americano Donald Trump, attraverso un tweet, ha infatti parlato di un proseguimento dei negoziati: “Stiamo andando molto bene con la Cina, stiamo parlando!”.
E ancora, gli investitori non perdono di vista gli sviluppi sul fronte politico italiano. Domani il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, si presenterà al Senato per le comunicazioni sulla crisi politica in atto. Un’incertezza che si è fatta sentire ‘temporaneamente’ sullo spread Btp-Bund che nel corso della giornata si è portato in area 213 punti base.
In questo scenario Piazza Affari ha cavalcato l’onda degli acquisti internazionali, rafforzata dalla partenza positiva di Wall Street: la giornata è così terminata con l’indice Ftse Mib che è salito del 1,93% a quota 20.715,49 punti, dopo la chiusura in rally di venerdì scorso. La migliore del Ftse è stata Cnh Industrial (+5,58%) che fornirà maggiori dettagli sui piani futuri durante il prossimo investor day, in calendario il 3 settembre a New York. Sotto riflettori le società legate al comparto petrolifero che trovano un sostegno nel rialzo dei prezzi del petrolio: bene Tenaris (+3,8%) ma anche Saipem (+2,88%) ed Eni (+1,79).
Tra gli industriali si mette in evidenza Prysmian che manda in archivio la prima seduta della settimana con un +3,58% e sale anche Fca (+1,86%) che recupera terreno (in linea con il settore dell’auto europeo) dopo avere risentito nella passate sedute la debolezza della domanda nel settore auto e delle tensioni commerciali. In recupero anche Pirelli (+2,06%).
All’interno del comparto bancari la migliore è UniCredit che chiude con una crescita di oltre il 2,43%. In deciso rialzo anche Ubi banca e Intesa Sanpaolo che archiviano la giornata rispettivamente a 2,26% e a 1,71%.