Ftse Mib cede l’1,31%, Tenaris la peggiore. In caduta anche Enel ed ENI
Si interrompe la striscia positiva di inizio agosto per Piazza Affari. Il Ftse Mib ha chiuso in calo dell’1,34% a 19.475 punti. Gli investitori aspettavano indicazioni circa il nuovo pacchetto di stimolo USA. Tra i pochi rialzi di giornata spicca Bper (+2,17% a 2,216 euro) fresca del ritorno nell’indice dei 40 maggiori titoli di Piazza Affari e che ha riportato utili trimestrali in deciso aumento. Segno più anche per Unipol a +0,91%. Male invece la big assicurativa Generali a -2%.
Si interrompe il rally di Eni (-1,9%) e Telecom Italia (-1,79%), che erano state grandi protagoniste nelle ultime tre sedute. Segno meno abbastanza marcato anche per Enel (-1,31%), titolo di maggior peso di tutta Piazza Affari.
Protagonista in negativo oggi Unicredit (-3,87% a 7,76 euro) dopo aver riportato un utile in calo del 77% nel 2° trimestre anche se migliore delle attese di consensus. La banca ha reso noto che intende ripristinare la politica di distribuzione del capitale prevista in Team 23 a partire dal 2021, distribuendo agli azionisti il 50% dell’utile netto sottostante ripartito tra un obiettivo di dividendo in contanti pari al 30 per cento dell’utile netto sottostante e riacquisti di azioni proprie per il 20%. Il numero uno della banca, Jean Pierre Mustier, nel corso di una conference call successiva alla pubblicazione dei risultati di bilancio della banca, ha affermato che il piano Team23 come progetto è pienamente in funzione e confermato che saranno aggiornati solo alcuni numeri.
Tra i peggiori Tenaris a -4,95%, pagando la trimestrale in rosso e peggiore delle attese. Nel secondo trimestre il risultato netto è negativo per 50 milioni di dollari, in calo del 121% rispetto all’utile da 240 milioni del corrispondente periodo del 2019. Gli analisti avevano stimato una perdita di 47,5 milioni.
Male anche Pirelli a -4,76% appesantita anche lei dai conti. Il gruppo degli pneumatici ha terminato la prima metà del 2020 con ricavi per 1,82 miliardi di euro, in calo del 31,6%. L’EBIT adjusted è scivolato a 66,7 milioni di euro (-84,8%), mentre il risultato netto del semestre è in perdita per 101,7 milioni di euro rispetto all’utile di 307 milioni di un anno prima. Tagliata la guidance 2020.