Ftse Mib chiude a +1,39%, nuovi top assoluti per Diasorin. Volano le utility
Piazza Affari archivia l’ultima seduta prima della pausa per Pasqua con un convinto rialzo. L’indice Ftse Mib segna un progresso dell’1,39% in area 17.621 punti. In attesa dei responsi che usciranno dal delicato Eurogruppo di oggi, il mercato continua a guardare agli sviluppi del coronavirus e agli interventi per contrastare gli effetti economici. In tal senso la Fed ha annunciato una nuova misura per erogare prestiti per un massimo di 2,3 trilioni di dollari a sostegno delle famiglie e delle imprese durante la pandemia.
Tra le big di Piazza Affari seduta molto positiva per FCA (+5,06% a 7,479 euro). Il mercato sta puntando con decisione alla possibilità che il periodo di lockdown finisca presto. Il presidente di FCA, John Elkann, ha espresso fiducia nel riuscire a raggiungere le sinergie dichiarate pari a circa 3,7 miliardi di euro all’anno con la fusione con PSA “grazie alla creazione di una nuova società, soprattutto considerando che sarà guidata da Carlos Tavares, che ha raggiunto solidi risultati come Ceo di Psa e capisce l’importanza della cultura aziendale”. Nessun riferimento al possibile slittamento dei tempi della fusione a anche al nodo dividendi. “Alla luce dell`emergenza COVID-19 noi restiamo dell’idea che i dividendi della fusione FCA-PSA possano essere rivisti (a partire da quello ordinario)”, rimarcano gli analisti di Equita.
Tra i migliori oggi anche Enel (+2,68%), così come altre utility quali Hera (+4,73%) e Snam (+2,71%). Tra i petroliferi +2,51% per Saipem in scia al rialzo dei prezzi del petrolio sull’ottimismo per un accordo nel summit Opec. Tra i pochi segno meno Tim con -2,31%.
Miste le banche con Unicredit salita dell’1,68% nel giorno dell’assemblea che ha approvato il bilancio 2019. “La decisione di UniCredit di attenersi alle raccomandazioni della Bce e di congelare i dividendi avrà un impatto positivo sulla banca, in quanto rafforzerà la sua patrimonializzazione”, ha detto il presidente di UniCredit, Cesare Bisoni, intervenendo all’assemblea.
Infine nuovo sprint di Diasorin (+3,09%) che chiude ai nuovi massimi storici di 133,4 euro. Martedì il gruppo che fa capo a Gustavo Denegri ha annunciato un nuovo test correlato a COVID19 basato sulla tecnologia Liaison XL. Secondo i calcoli di Mediobanca questo test dovrebbe essere in grado di generare 50-70 milioni di euro quest’anno e più che compensare uno scenario macro più debole principalmente negli Stati Uniti dove l’impatto di COVID19 potrebbe essere peggiore rispetto alle aspettative precedenti.