Ftse Mib chiude in netto calo, CNH e Unicredit in affanno
Il Ftse Mib, reduce da quattro settimane consecutive di rialzi, ha chiuso la prima seduta della settimana con un calo dell’1,02% a quota 19.608 punti. A rabbuiare l’umore dei mercati, in attesa del meeting della Fed, sono stati i deludenti riscontri da Caterpillar e Nvidia, che hanno riacceso i riflettori sulle ricadute della guerra commerciale sulla domanda in arrivo dalla Cina. Intanto in questi giorni a Washington è attesa una delegazione cinese guidata dal vicepremier cinese Liu He per un nuovo round di negoziati sui dazi.
Seduta fortemente negativa per CNH (-3,77%) che paga l’effetto Caterpillar, scivolata a Wall Street complice la trimestrale sotto le stime degli analisti sia per quanto riguarda i profitti sia per le prospettive per l’intero anno 2019. La multinazionale statunitense già ad ottobre aveva cercato di alleviare le preoccupazioni degli investitori in merito al rallentamento della Cina e della domanda globale.
Tra le banche molto male Unicredit che ha ceduto il 2,545%.
Debole Eni (-0,96%) complice la debolezza del petrolio. Eni ha annunciato l’acquisizione del 20% di Adnoc per 3,3 miliardi di dollari. Adnoc, Eni e Omv hanno concordato altresì di costituire una joint venture dedicata alla commercializzazione dei prodotti petroliferi con le medesime quote azionarie stabilite per Adnoc Refining.