Ftse Mib chiude in rosso nonostante balzo di Atlantia
Giovedì senza verve per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,27% a quota 20.527 punti. I mercati si sono mostrati cauti in attesa degli sviluppi dei negoziati commerciali in corso tra gli Stati Uniti e i suoi principali partner.
Si è interrotto il rimbalzo del settore bancario con le big Intesa e Unicredit scese di oltre l’1%. Ieri sera l’agenzia Fitch ha portato il rating di cinque istituti bancari a negativo per allinearlo a quello del paese.
Protagonista di giornata è stata Atlantia. Il titolo del gruppo guidato da Giovanni Castellucci ha oltrepassato la soglia di 18 euro, con un balzo del 5,5%. A sostenere l’azione le dichiarazioni del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che in un’intervista all’Huffington Post ha spiegato che per la concessione di Autostrade per l’Italia e la ricostruzione del Ponte Morandi di Genova “la nazionalizzazione non è l’unica risposta”.
Rimbalzo dai minimi a 5 anni per Telecom Italia (+1,16%) dopo che Vivendi ha accusato la nuova governance del “drammatico” calo del titolo negli ultimi mesi.