Ftse Mib in altalena: Azimut ancora in vetta, debole Leonardo
Ancora una seduta all’insegna della volatilità per Piazza Affari che inizia la seduta infrasettimanale in altalena. Dopo i primi istanti di contrattazioni in territorio negativo, l’indice Ftse Mib è passato in positivo e ora guadagna circa lo 0,06% a circa 22.661 punti. Il tutto in un clima di incertezza dettato dalla situazione sanitaria ancora difficile, il clima politico agitato negli Stati Uniti e l’avvicinarsi della nuova stagione delle trimestrali. Senza contare l’ombra che si è allungata sulla situazione politica in Italia, con la crisi di governo.
Tra i singoli titoli si mette in evidenza anche oggi Azimut che guadagna il 2% all’indomani delle indicazioni sui conti 2020. In particolare, il gruppo prevede di chiudere il 2020 con il miglior utile netto consolidato della storia del gruppo, compreso fra i 375 milioni di euro e i 415 milioni, superando il record del 2019. Seduta positiva anche per Saipem che sale dell’1,7% e rimbalza Prysmian (+0,87% a un passo dai 29 euro) dopo lo scivolone della vigilia. Tra i peggiori del Ftse Mib, con un ribasso di circa l’1%, c’è Leonardo seguita da Banco Bpm e Nexi che cedono rispettivamente l’1,19% e lo 0,69 per cento.