Ftse Mib in rosso dopo flop Wall Street, occhi su Generali dopo conti
La penultima seduta della settimana prende il via in rosso per Piazza Affari (in compagnia delle altre Borse europee) dopo la debole chiusura di ieri di Wall Street, in un contesto di forte preoccupazione per l’impatto, in particolare sulle imprese, del livello dell’inflazione e del rialzo dei tassi da parte delle banche centrali. A Milano, poco dopo l’avvio, l’indice Ftse Mib si muove in area 23.937,77 (-0,61%).
Tra le migliori del listino, con un rialzo di circa l’1%, Generali che ha annunciato stamattina i conti del primo trimestre che vedono il risultato operativo salire a 1,6 miliardi di euro e battere le attese. Anche l’utile netto ha battuto le aspettative ma è calato a 727 milioni, un dato che “risente delle svalutazioni sugli investimenti russi per 136 milioni”. Segni positivi per Eni e Leonardo che salgono rispettivamente dello 0,6% e dello 0,5 per cento. Nelle retrovie Moncler che indietreggia di circa il 2,3%, mentre Stellantis e Cnh lasciano sul parterre circa il 2 per cento.
Allargando lo sguardo a Wall Street, ieri l’S&P500 e il Dow Jones hanno registrato la loro peggiore sessione da giugno 2020, a causa dei timori di un significativo rallentamento economico mentre il presidente della Federal Reserve statunitense Jerome Powell, ha espresso la sua determinazione a ridurre l’inflazione. Intanto gli analisti di JPMorgan hanno annunciato di aver rivisto al ribasso le stime sulla crescita del Pil Usa relative al secondo semestre del 2022 e al 2023. Oggi, tra gli appuntamenti, da cerchiare in rosso i verbali dell’ultima riunione della Banca centrale europea (Bce).