Ftse Mib manca il rimbalzo, chiudono bene Saipem e TIM
Niente recupero per Piazza Affari. Il Ftse Mib ha chiuso oggi a 21.846 punti (-0,32%). L’incertezza continua a tenere banco sui mercati in attesa della Fed di domani. Dopo il balzo dell’inflazione di venerdì scorso sono aumentate le attese di un aumento del costo del denaro di ben 75 pb e c’è anche di si spinge a prevedere +100 pb.
Male oggi Campari che con -4,2% è stato il peggior titolo di giornata; male le utility con -3,37% per A2A, -2,49% Hera e -2,69% Terna. Pesa il nuovo aumento dei tassi di interesse che grava sulle utility che sono tra le società con maggior debito.
Tonica invece Saipem ((+2,82%) che a annunciato di avere sottoscritto un MoU per lo sviluppo di un progetto di due sistemi di trivellazione per fori di fondazione di grande diametro destinati ai parchi eolici.
Tra i segni più spicca anche TIM (+0,77%) con le ultime indiscrezioni stampa che vedono avvicinarsi l’accordo vincolante per la rete unica. Il Sole 24 Ore riporta che la proposta vincolante per la rete unica potrebbe essere presentata per fine luglio, a valle della presentazione del piano industriale di TIM (7 luglio). L’articolo lascia trapelare una certa fiducia sulla possibilità delle parti di arrivare a una valutazione condivisa.