Ftse Mib rifiata dopo grande rally, ancora acquisti su Unicredit e Bper
Piazza Affari si muove con circospezione dopo il corposo rally di ieri. L’indice Ftse Mib, che ieri ha messo a segno un +2,84% volando sopra i 20mila punti, segna dopo i primi minuti di contrattazioni un +0,07% a 20.223 punti. Ieri è tornata a salire l’attesa dell’accordo al Congresso Usa per un nuovo piano di stimolo, che ancora non è arrivato con i negoziati tra la Casa Bianca e i parlamentari democratici che continuano. Dall’altra parte però aumentano le speranze sul fronte Covid: negli Usa i casi stanno decellerando mentre la Russia ha annunciato di aver trovato un valido candidato, anche se l’OMS ha invitato alla cautela.
Tra le big del Ftse Mib spicca segno più per le banche che ieri hanno trainato il rally: Bper sale dello 0,89%, Unicredit +0,66%, mentre Banco BPM segna +0,47%. Ieri il ceo di Banco BPM, Giuseppe Castagna, ha acceso la voglia di ulteriore risiko affermando che dopo l’operazione Intesa-UBI lo scenario è completamente cambiato e la banca si guarda in giro anche se non c’è al momento alcuna trattativa concreta in corso.
Tra i segni meno spicca CNH con -1,31%, mentre Saipem segna -0,69%.
Per quanto riguarda l’Italia, oggi è prevista l’asta da parte del Tesoro di Bot annuali per 7 miliardi.