News Finanza Notizie Italia Ftse Mib ringhia a inizio ottava, banche e Tim fanno la voce grossa

Ftse Mib ringhia a inizio ottava, banche e Tim fanno la voce grossa

17 Settembre 2018 17:42

Piazza Affari preme sull’acceleratore nella prima seduta della settimana. L’indice Ftse Mib è tornato di slancio sopra quota 21mila con un progresso di oltre un punto percentuale (+1,08% a 21.111 punti). In attesa del varo della legge di bilancio 2019, attesa per la prossima settimana, sul mercato prevale l’ottimismo con le ultime indiscrezioni che vedono prevalere la linea prudente del ministro dell’Economia, Giovanni Tria, con rapporto deficit/Pil che potrebbe essere fissato a 1,6%.

A dettare il ritmo sono state le banche sotto la spinta del nuovo calo dello spread. Banco Bpm primeggia con +3,6%; tra le big +2,32% per Intesa Sanpaolo e +2,6% per Unicredit. Miglior performer di giornata è stata Tim con +4% dopo i cali delle scorse sedute.

Dopo un a seduta altalenante ha chiuso in rialzo anche FCA (+0,4%) con il mercato che guarda alla possibilità di un imminente accordo per la cessione di Magneti Marelli al fondo Kkr. A frenare il titolo è però la possibilità di un closing a un valore di circa 5 miliardi di euro, sotto di 1 miliardo rispetto alla richiesta del gruppo guidato da Mike Manley. Bloomberg News riporta che Fca avrebbe al vaglio altri potenziali acquirenti con offerte alternative, ritenendo quella formulata da Kkr “troppo bassa”.

Cede terreno invece Ferrari, giù dell’1,4%, dopo la nuova delusione nel gran premio di Singapore, con Vettel terzo e Hamilton che allunga ulteriormente nel mondiale. Domani attesa per il Capital Markets Day con il nuovo ceo Louis Camilleri che svelerà il nuovo piano industriale e il mercato lo attende al varco sul fronte target ebitda dopo i dubbi sollevati dal nuovo ceo lo scorso 1 agosto.