Ftse Mib si arrampica a nuove vette: CNH e Unicredit inarrestabili a +3,5%, Intesa nota stonata
Piazza Affari prova un nuovo allungo con alcuni titoli che aggiornano i massimi storici. Il Ftse Mib, reduce da sette sedute consecutive al rialzo, segna a metà seduta +0,81% a a 25.776 punti, aggiornando i top dal 2008. MIlano sta nettamente sovraperformando oggi (il Dax segna solo +0,11%) con le banche ancora in prima fila tra voci di M&A e promozioni degli analisti.
Tra i singoli titoli si segnalano in positivo Banco BPM (+1,44%) e Unicredit (+3,48%) con quest’ultima promossa a buy da parte degli analisti di Jefferies con target price a 12,25 euro. Jefferies ritiene che l’istituto di piazza Gae Aulenti può essere tra i principali beneficiari delle prospettive migliori relative al volume dei prestiti.
Di contro Jefferies ha tagliato il giudizio su Intesa Sanpaolo (-0,14%) passato da buy a hold.
Continua la corsa di Interpump (+0,5% a 50,55 euro) che aggiorna i massimi storici. Oggi il gruppo leader nella produzione di pompe ad alta pressione ha dato il via al programma di acquisto di azioni proprie; Sono previsti acquisti per un totale di 500.000 azioni da effettuarsi entro il 30 settembre 2021 al prezzo massimo di 52 euro per azione.
Top storici anche per CNH che svetta sul Ftse Mib con +3,7% a 15,135 euro.