Ftse Mib tiene dopo sbandata Nasdaq, in vetta Banco BPM e Unicredit
Avvio poco mosso per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib, reduce dal -1,54% della vigilia, sale dopo i primi scambi lo 0,35% a 19.619 punti. Sui mercati si sente ancora l’eco dello scivolone di ieri di Wall Street, con soprattutto il Nasdaq essere travolto da corpose prese di profitto (quasi il 5% con Apple caduta dell’8%). Un sell-off solo in parte motivato da indicazioni macro in quanto le richieste di sussidio di disoccupazione negli Usa sono risultate ancora elevate (pur inferiori alle aspettative degli analisti), invece l’indice ISM ha segnato un rallentamento nel settore dei servizi ad agosto.
“Con i mercati che hanno guadagnato in modo così sostanziale nelle ultime settimane, ci sono buone probabilità che stiamo osservando delle prese di profitto”, rimarcano gli esperti di IG.
Tra i singoli titoli spicca il +2,9% di Banco BPM; bene anche Unicredit a +1,19%. Oltre +1% per Bper con l’avvio per l’aumento di capitale atteso nelle prossime settimane.
Prevalgono ancora le vendite su STM (-0,25%) già scesa di quasi il 7 per cento ieri in scia al tonfo del Nasdaq. Intanto Broadcom, società americana leader nel design di semiconduttori per il settore wireless, broadband, data center, ha riportato ricavi per il trimestre chiuso al 2 agosto in linea con le attese con vendite pari a $5,82 mld (+6%) mentre la guidance per il trimestre in corso (che chiuderà a fine ottobre) è risultata sopra le attese con sales pari a $6.4 mld (+11%) indicando un forte recupero delle vendite di componenti per smartphone.
Oggi riflettori sui dati relativi al mercato del lavoro americano per il mese di agosto. Come ogni primo venerdì del mese, il dipartimento del lavoro comunicherà a partire dalle 14:30 ora italiana il tasso di disoccupazione, i salari e le nonfarm payrolls (le buste paga nei settori non agricoli). Secondo il consensus Bloomberg ad agosto dovrebbero essere creati 1,35 milioni posti di lavoro, con un tasso di disoccupazione al 9,8 per cento.