Gartner: nel 2019 crescerà ancora la spesa per i dispositivi indossabili, smartwatch al top
E’ boom di dispositivi indossabili come smartwatch & Co. A dirlo l’ultima ricerca condotta da Gartner Inc. secondo cui le spedizioni mondiali di dispositivi indossabili raggiungeranno 225 milioni nel 2019, con un incremento del 25,8% rispetto al 2018. La spesa degli utenti finali per i dispositivi indossabili raggiungerà i 42 miliardi di dollari nel 2019 e di questi, 16,2 miliardi di dollari saranno destinati agli smartwatch.
“Al momento, il mercato degli smartwatch è sostenuto dal prezzo medio di vendita (ASP) relativamente stabile e più alto dell’Apple Watch”, ha dichiarato Alan Antin, senior director di Gartner. “Ma l’ASP complessivo degli smartwatch dovrebbe lentamente diminuire da 221,99 dollari nel 2018 a 210$ nel 2022, a causa dei concorrenti che offrono prezzi più bassi e dei maggiori volumi che portano a riduzioni dei costi di produzione e dei componenti, mentre marchi forti come Apple e marchi di orologi tradizionali cercano di mantenere stabili i prezzi”. Nel 2019 saranno spediti 74 milioni di smartwatch, il che rende gli smartwatch il segmento top tra tutti i dispositivi indossabili. Tuttavia, Gartner prevede che entro il 2022, le spedizioni di dispositivi indossati auricolari (“hearables”) assumeranno la posizione di primo piano nel segmento degli smartwatch con 158 milioni di unità spedite rispetto ai 115 milioni di spedizioni di smartwatch nel 2022. Entro quell’anno difatti, i dispositivi auricolari, come Apple AirPods, IconX di Samsung e BackBeat FIT di Plantronics, rappresenteranno oltre il 30% di tutti i prodotti indossabili, poiché le loro capacità si espanderanno oltre la comunicazione e l’intrattenimento. Attualmente, i principali casi d’uso degli oggetti da indossare all’orecchio sono il fitness e l’assistenza sanitaria, le comunicazioni e l’intrattenimento, gli apparecchi acustici/medicali e i dispositivi professionali. Nel futuro prossimo le nuove generazioni di dispositivi auricolari saranno in grado di ospitare assistenti personali virtuali e successivamente saranno utilizzati per una moltitudine di compiti finendo così per ridurre l’uso dello smartphone.